Monica Rossetti

Monica Rossetti nasce a Bento Gonçalves in Brasile, nel 1983. Fiera delle sue radici e grazie all’origine italiana della sua famiglia ottiene la doppia cittadinanza italiana e brasiliana. Il suo percorso professionale nel mondo del vino inizia nel 2000. Un percorso ricco di sfide interessanti e progetti ambiziosi, sia in Brasile che in Italia, che le permettono di arrivare, dopo 40 vendemmie, a ricoprire un ruolo di tutto rilievo nel panorama enologico internazionale. Monica opera nei due continenti, Europa e America Latina, dove ha coordinato e continua a coordinare progetti di viticultura di precisione e di creazione di vini di territorio che hanno ottenuto il riconoscimento della critica internazionale. La sua storia professionale è costantemente animata dalla passione nel ricercare ispirazioni all’interno di molteplici esperienze che contribuiscono a darle una visione più ampia del mondo del vino. 

'Il vino è l'espressione della natura che l'uomo interpreta evolvendo i suoi sensi e sentimenti.'

Dopo l’ottenimento del diploma al Corso Tecnico di Enologia, in Brasile, Monica Rossetti inizia nel 2000 la sua prima esperienza enologica presso la sede brasiliana del gruppo LVMH, integrando la squadra tecnica dell’azienda spumantistica Chandon do Brasil. Questa esperienza, seppur totalizzante, le permette di proseguire gli studi presso la facoltà di Enologia e Viticultura di Bento Gonçalves, tradizionale zona del vino nel sud del Brasile.

Nel 2001 accetta la sfida dell’azienda vitivinicola Lidio Carraro e inizia così il coordinamento di un nuovo ambizioso progetto enologico che la vede impegnata in prima persona nella definizione della filosofia tecnica e dell’impostazione della produzione. I primi vini prodotti, che fanno riferimento all’annata 2002, vengono considerati tra i migliori del Brasile e proiettano la nuova azienda e la figura di Monica ai vertici del settore enologico nazionale. 

Il lavoro presso la prestigiosa casa spumantistica Chandon do Brasil continua fino al 2003, anno in cui Monica decide di seguire completamente il percorso avviato con l’azienda Lidio Carraro, assumendo la posizione di Direttrice Tecnica e Responsabile per il progetto di espansione. Nello stesso periodo realizza anche alcune nuove collaborazioni professionali in Italia, principalmente in Toscana, e prosegue i viaggi di studio in Cile e in Francia.

Negli anni successivi Monica fa tesoro delle esperienze vissute in Europa per condurre la creazione dei nuovi vini di Lidio Carraro e direziona le scelte tecniche non soltanto verso la qualità, ma anche verso lo sviluppo di una identità brasiliana nei vini prodotti. La filosofia enologica proposta e i risultati ottenuti trovano risalto e conferme nella stampa specializzata, soprattutto per il nuovo modo di pensare e concepire il vino in Brasile. Da qui inizia a partecipare, in qualità di relatrice, ai principali convegni del settore e a tenere corsi di degustazione e cultura del vino nelle principali città brasiliane.

Nel 2005 arriva la collaborazione con le rinomate Cantine Ferrari del Gruppo Lunelli, nello specifico la Tenuta Podernovo, e prosegue contemporaneamente l’esperienza formativa: i viaggi studio in Francia (Cote du Rhone, Champagne, Bourgogne) e il conseguimento della laurea in Enologia e Viticoltura presso l’Istituto Federale dell’Istruzione, della Scienza e delle Tecnologie di Rio Grande do Sul (campus Bento Gonçalves) presentando una tesi sulla gestione differenziata delle parcelle eterogenee di terreno per ottenere migliori risultati viticoli ed enologici, meritando il massimo dei voti.

La forte passione enologica e il desiderio di approfondire sempre più questo mondo portano Monica a scegliere l’Italia, nel 2006, come Paese per dare seguito ai suoi studi e alla sua professione.

La collaborazione con le Cantine Ferrari le permette di sviluppare un programma innovativo per la mappatura e la gestione vitivinicola - il progetto Animavitis - che viene perfezionato grazie all’esperienza presso Tenuta Podernovo e a un’importante partecipazione dello studio di consulenze tecniche ProgettoNatura (TV). Questo programma di viticoltura di precisione viene introdotto in diverse aziende leader di settore e ha consolidato la collaborazione con ProgettoNatura per molti anni, animata dallo sviluppo di Animavitis e dallo scambio tecnico con le figure professionali dello studio.

Sempre nel 2006, Monica apre un nuovo e interessante capitolo della sua storia professionale: grazie a un viaggio in Francia (Bourgogne, Alsace, Loire) e a una serie di corsi specifici in Italia, si approccia alla biodinamica. La conoscenza di questo mondo risulta essere fondamentale per iniziare una nuova collaborazione con l’azienda Cascina Eugenia 1641 in Piemonte. Monica diventa il loro enologo ed è responsabile della progettazione della nuova cantina e dell’impostazione delle scelte tecniche nella produzione dei vini, nel rispetto dei principi biodinamici.

Negli anni a seguire, grazie anche alla collaborazione con ProgettoNatura, il lavoro di Monica è stato caratterizzato da molteplici attività realizzate in diverse regioni italiane: dal Brunello di Montalcino in Toscana al Barbera in Piemonte, passando per l’Umbria, il Veneto, il Friuli e il Trentino Alto Adige, arricchendo così il suo profilo professionale con nuove e diverse esperienze nelle realtà enologiche di uno dei principali paesi produttori di vino al mondo.

Monica continua, inoltre, a realizzare viaggi di scambio tecnico a seconda dei progetti che sviluppa. Ha visitato, con questo spirito, le realtà enologiche di Cile, Argentina, Germania, Spagna, Francia, Portogallo e Georgia.

Nel 2012, oltre a seguire le sue consuete attività, inizia il coordinamento di un progetto storico per il vino brasiliano: la creazione dei vini ufficiali ed esclusivi per i mondiali di calcio FIFA 2014. La collezione di vini, battezzata “Faces”, ha conquistato la fiducia della FIFA, dando a Monica l’occasione di far conoscere e comunicare efficacemente il vino brasiliano nel mondo. Il progetto “Faces” è stato oggetto dell’interesse della stampa sia in Brasile che all’estero, soprattutto per la genesi del progetto e le caratteristiche dei vini. È diventato anche tema della tesi di Laurea Specialistica in Viticultura, Enologia e Mercati che Monica sta articolando e discuterà presso l’Università degli studi di Udine.

Lo sviluppo di intense attività di lavoro e le nuove opportunità in Brasile hanno stimolato Monica a costituire la Rossetti Enologia, una società di consulenza con sede a Bento Gonçalves, concepita per operare nei vari ambiti del mondo del vino: dalla produzione alla commercializzazione, dalla formazione alla promozione, con l’obiettivo di trasformare idee e progetti in opere enologiche di riferimento.

Lo slogan “Il vino migliora la vita e la vita migliora il vino” traduce lo spirito, la passione e la professionalità con cui Monica vive ogni esperienza, concentrandosi sull’importanza di mantenere un costante contatto con il contesto internazionale, fatto di esperienze vissute con persone che si identificano con la sua filosofia.

L’anno 2016 è stato segnato da un’altra importante e stimolante sfida: Monica, da enologa, ha firmato l’esclusiva collezione di vini e spumanti ufficiali per le Olimpiadi RIO 2016.

Al timone di Rossetti Enologia, Monica continua ad operare tra i due continenti, con prevalenza dal 2018 nel territorio italiano, seguendo vari progetti in ambito enologico e di ricerca applicata. 

Molti dei progetti da lei finora realizzati sono stati pubblicati in libri e riviste del settore: alcuni proposti in articoli tecnici, altri presentati come racconti del suo vissuto professionale. Monica è stata anche relatrice di numerosi convegni, sia in Brasile che in Italia, e spesso partecipa a eventi organizzando e coordinando degustazioni e presentando nuovi progetti e prodotti.